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giovedì 8 marzo 2007

Ovunque, sopra e dentro
il tuo piccolo corpo indomito
ho cosparso il mio seme;
ovunque, sopra e dentro
il tuo piccolo corpo indomito
è rimasto il segno delle mani;
ovunque, sopra e dentro
i tuoi fondi occhi scuri
ed i fianchi protesi
a cercare il mio sesso
ed il morbido ventre
nel mezzo della lotta,
alte le gambe, inchiodata tu
sotto me che scavavo,
spingevo, frugavo,
il mio sguardo ha ferito la carne,
piccolo corpo in minuti frammenti
lacerato, sezionato, violato.
Ora che nella mente
affiorano gli ovunque
di momenti lontani
cerco di ricomporre
dai minuti frammenti
la tua immagine intera.

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